Daitarn 3

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Anime

Ultimamente ho riveduto alcune puntate di Daita(r)n 3 … e dopo un po ho provato anche a rivedere la squallidissima versione DY col “doppiaggio all’antrace”, per cercarne di carpirne l’oscuro finale. Di quest’ultima non sono riuscito a guardarne neanche una puntata in verità, poiché ritengo pessime queste iniziative di riadattamento del doppiaggio che (s)naturalizzano completamente le storiche TRASMISSIONI con il loro carico di emozioni.
Detto questo posso asserire di essere diventato completamente pazzo nel rivedere DAITAN-3.
Uno dei migliori prodotti rinvenuti da me a distanza di anni, altro che Gundam il capolavoro di Tomino (rivisto giusto questo anno), Daitan-3 possiede al suo interno un tumultuoso conferimento di sentimenti e genialità che lo rende davvero eccezionale. A questo aggiungo pure le non indifferenti rifiniture artistiche nostrane: con delle voci da sballo (quella di Banjo/Amaso in primis) e la splendida sigla!

L’OSCURO FINALE
Prima di rivedere in parte il tutto (circa 20 puntate), avevo saputo di un accesissimo dibattito online sulla questione di un finale irrisolto e nel complesso angosciante (che io mi ero in passato perso). Confermo in tal senso l’emozione avutane una volta visionato e aggiungo, in ogni caso, di essere rimasto abbastanza turbato anche da tante altro cose all’interno di questo prodotto:
1) La violenza di essere tramutato in un cyborg imperfetto (i Meganoidi possono essere annientati da un semplice colpo di pistola esattamente come un essere umano. Addirittura Banjo ne fa fuori molti anche a mani nude … come se fossero elettrodomestici da Supermarket).
2) I Megaborg come metafora dei desideri antropici piu infimi.
3) Il rapporto ambiguo di Banjo con la Gerarchia Meganoide (Koros fra tutti, con la quale sembrerebbe addirittura averne uno parentale)
4) La necessità dei Meganoidi di creare cyborg su base umana … e quindi la necessità di continuare ad avere con loro un rapporto simbiotico.

Alla fine dei conti sembrerebbe che la battaglia di Banjo è veramente scoraggiante… ed è forse per questo che ne esce conciato male, almeno da un punto di vista psicologico.
Che combinò in verità il padre su quel dannato Marte?
Era lui stesso Don Zuker?
Cosa vogliono conquistare i Meganoidi parlando di universo, quando Marte in ogni caso è ai confini del Cosmo conosciuto …?
Come si fa ad aggirare la – propaganda Meganoide – fuorviante e meschina come quella di tutti i poteri?

Se questi interrogativi risultano irritanti per uno spettatore, figuriamoci per un protagonista … Un finale angosciante e triste era il giusto epilogo di una storia nel complesso davvero affliggente! Come doveva finire allora (per parafrasare molti commenti da me letti) a tarallucci e vino e nella sala da pranzo con Gherrison che sparava qualche cretinata …?

Grande prodotto, azzeccatissimo finale e … infinito Dait(r)n-3!

Recensione di Mario Girolamo Rff.

Sito Ufficiale:   http://rioma041.blogspot.it/

Scheda

Autore: Yoshiyuki Tomino, Hajime Yadate
Prima TV: 3 giugno 1978 – 31 marzo 1979

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